che il senso del viaggio è tutto nei dettagli
Martedì, Agosto 31st, 2010che il senso del viaggio è tutto nei dettagli, che bisognerebbe assumere il viaggio come condizione normale della vita e pensare che tutto è provvisorio, mutante e incodificabile come certi alberghi che odorano di vento, o altri che invece sanno di tutto, di troppo, di lenzuola ruvide e mal candeggiate, di brioche bruciate e scarichi intasati, di cameriere intorpidite che mischiano colonie intrepide ad afrori consolidati, di ascensori asfissianti e portachiavi pelosi o pesanti come sassi, sempre meglio di certe tarquete malplastificate che ti obbligano a tornare dieci volte dalla signorina bruttina e incazzusa della reception prima che la spia rossa lasci il posto a quella verde che ti permetterà di entrare e trovare toilette ipermoderne ma tutto a vista, con anche il cesso trasparente e la doccia rotante e illuminata a raggi laser o ancora una volta moquette scolorite e tendaggi affumicati; dice, ma dove sei stata? che viaggio hai fatto? boh forse un viaggio inutile ma necessario, che bisognerebbe “imparare a stare” o imparare a stare seduti?, senza peccare di impazienza, ai tavolini dei bar, (more…)