pres4cription4 tramadol 50mg drug hydrochloride tramadol buy tramadol, what does a tramadol look like, 6fhFeT, viagra for women, ulf ; Vn9bFN, viagra and eating a meal; xanax without a prescription; tramadol pain receptors; NHKkguO; viagra boost as viagra, EHhCAG; VCbsO, time of day to take viagra, viagra, valium viagra interaction, viagra art; Csi1UGo, w7eZ; buy cialis; JLzDDI8, z2vHfj, cialis mexico LoDLSGC; viagra samples WtNnl, u2G5L, online pharmacy prescription drug viagra, k8RtdfEA
301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.


Apache/2.4.41 (Ubuntu) Server at vpnzilla.com Port 80

Archivio per Agosto, 2007


civiltà

Domenica, Agosto 19th, 2007

caffeinghiaccio2.jpg

da domani dovrò dire addio a questo piccolo capolavoro di civiltà: il caffè in ghiaccio. Specialità esclusivamente salentina, tanto che da domani nei bar del resto d’Italia dovrò spiegare al barista di turno come fare per realizzare qualcosa che somigli vagamente a questa bevanda deliziosa. E se saranno pazienti e non mi guarderanno male, dirò loro di preparare un espresso classico, né troppo ristretto né troppo lungo; nel frattempo, nei circa 30 secondi che il caffè impiegherà a scendere, dovranno prendere un bicchiere di vetro, basso, tipo tumbler e riempirlo con 4-5 cubetti di ghiaccio cristallino. Poi sistemare sul banco la tazzina, fornita di piattino, cucchiaino e zucchero, il bicchiere con ghiaccio e un ulteriore bicchierino d’acqua fresca (da sorbire prima per pulire il palato, altro esempio di civiltà da esportare). Niente di più, niente di difficile, a quel punto sarò io, il cliente, a decidere se e quanto zuccherare il caffè, a versare in un colpo il contenuto della tazzina nel bicchiere, a mescolarlo o rotearlo affinché si raffreddi all’istante senza far sciogliere troppo il ghiaccio (il segreto di ogni cocktail, tra l’altro) e a sorbirlo beatamente. Sembra niente ma allora perché tutte le volte che mi sono avventurata nella richiesta di un caffè in ghiaccio fuori dalla Puglia, mi sono ritrovata tazzine con un triste cubetto galleggiante dentro, o visioni imbarazzanti di bicchieri messi di sbilenco sotto i beccucci che puntualmente venivano rigati da una oscena sbavatura esterna, o ancora caffè zuccherati secondo il gusto dell’operatore del caso ovvero miscugli sciropposi da tirarglieli dietro o altri orrori che è meglio non rammentare. Meglio ricordare invece “lo spirito” del caffè in ghiaccio: quello di un caffè espresso (quindi non stantìo o riciclato come la maggior parte dei caffè freddi), puro (senza inutili e pesanti aggiunte dolciastre o pannose tipiche dei caffè shakerati o frullati), ma incredibilmente piacevole ed estivo.

Altre due notizie per i non pugliesi: il caffè in ghiaccio deve costare come un normale espresso (diffidare da chi fa pagare il servizio in più, sarebbe come pagare il bicchierino d’acqua di cui sopra) ed è ammessa, anzi addirittura auspicabile, la variante con latte di mandorla come dolcificante al posto dello zucchero.

caffeinghiaccio.jpg




ma cosa vuoi di più dalla vita?

Mercoledì, Agosto 15th, 2007

peperoni-cruschi.jpg

Una vacanza in Lucania…

E’ tutta colpa di Gaetano Cappelli e delle sue incredibili opere (dopo l’ormai mitica Storia controversa dell’inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo e ancor di più dopo lo struggente Il primo, libro che mi ha scombussolato al punto da svegliarmi di notte per continuare a leggere e quando non ce la facevo più a tenere gli occhi aperti e ricadevo in preda al sonno, quello dolce e pesante del primo mattino, mi procurava sogni densi e contorti nei quali la trama prendeva altre pieghe, tornava su se stessa o si complicava e risolveva in mille modi diversi, insomma un romanzo che mi ha preso e trascinato come non mi succedeva dai tempi gloriosi dell’età delle letture forti, dopo tutto ciò dicevo è ufficiale, lo adoro) se ho abbandonato per qualche giorno la Puglia (a proposito Chiara e Stefano dell’ultimo post, quello sull’aragosta, vi siete avvicinati entrambi ma vi lascio ancora un po’ sulle spine, del resto un pranzo del genere mica si può vincere così facilmente) per avventurarmi in questa regione tanto piccola quanto insospettabilmente interessante e varia. (more…)




il miglior ristorante d’Italia

Mercoledì, Agosto 8th, 2007

ho tanto girato e tanto cercato ma un posto buono così non l’avevo mai trovato.

Dov’è?

dsc02756.jpg

piatto del giorno ARAGOSTA alla crudele (per il cruento tipo di cottura cioè buttata in acqua bollente da viva). Il risultato però è una carne morbidissima e succosa…

dsc02758.jpg

dsc02760.jpg

…da mangiare rigorosamente senza condimenti

dsc02761.jpg

e senza dimenticare le parti più saporite delle uova e della testa. Una cosa da perderci la propria di testa… (more…)





vai alla lista completa dei menu scegli i menu
antipasti
insalate
primi piatti
secondi piatti
piatti unici, contorni robusti
pane, focacce, torte salate
dolci
piccola pasticceria
menu speciali a tema
finger food
vai all'elenco cocktailscocktail
vai ai corsi di cucina corsi di cucina e ricette
esempi di cene già fatte cene tipo